Recensione: Warcross di Marie Lu

La recensione contiene spoiler.


Warcross non è solo un gioco: è un modo di vivere. L’ossessione è iniziata dieci anni fa e la sua base di fans ora si estende al mondo, alcuni desiderosi di sfuggire alla realtà e di altri che sperano di fare un profitto. Lottando per far quadrare i conti, l’hacker adolescente Emika Chen lavora come cacciatore di taglie, rintracciando giocatori che scommettono illegalmente sul gioco. Ma il mondo della caccia alle taglie è competitivo e la sopravvivenza non è stata facile. Avendo bisogno di guadagnare rapidamente, Emika prende un rischio e hackera il gioco di apertura dei Campionati internazionali di Warcross – solo per inserirsi accidentalmente nell’azione e diventare una una star nel giro di una notte. Convinta che sarà arrestata, Emika è scioccata quando invece riceve una chiamata dal creatore del gioco, il giovane e sfuggente miliardario Hideo Tanaka, con un’offerta irresistibile. Ha bisogno di una spia all’interno del torneo di quest’anno per scoprire un problema di sicurezza. . . e vuole Emika per il lavoro. Senza perdere tempo, Emika viene sbattuta a Tokyo e spinta in un mondo di fama e fortuna che ha solo sognato. Ma presto la sua indagine scopre un complotto sinistro, con conseguenze importanti per l’intero impero di Warcross.


é facile capire cosa mi abbia immediatamente attirata, questo libro ha una copertina stupenda, tanto semplice quanto da urlo!

Mi ha fatto tentennare invece un attimo il nome della scrittrice, Marie Lu. Ad esser sincera non sono una sua grande fan. Ho letto le sue due precedenti saghe, Legend e The Young Elite, rimanendo delusa per le trame narrative di entrambi e questo libro non è da meno.

Si lascia divorare certo, ma i twist presenti sono i più banali che vi possano essere.
Partiamo però dall'inizio, sulla fama di Ready Player One (bello sia il film che il libro anche se differenti) non poteva che arrivare un altro libro sui videogiochi.Abbiamo una tecnologia che ancora una volta rispecchia quella di SAO, ma che a metà del libro prende una svolta leggermente differente.
Se in Sword Art Online si moriva all'interno del videogioco o nel film si ci ritrovava a muoversi in una realtà virtuale collocata sulla quotidiana, qui abbiamo una sorta di mix che avanza verso una distopia orwelliana. In breve per farvi un mega spoiler, da un semplice videogioco si arriva alla conquista del libero arbitrio umano, su scala globale. E ci potrebbe anche stare, se non fosse per come ci arriviamo.

Hideo, creatore di Warcross, è un genio ricchissimo, dalle mille sfaccettature, che fa muovere Emika come un pedone, mentre tra timidezze e sguardi di ghiaccio si innamora di questa. La loro storia mi ha ricordato un poco 50 sfumature. Insomma questo in quattro e quattro otto organizza un jet privato a una ragazza che ha appena hackerato il più grande evento della stagione, la fa giungere a Tokyo e le offre un lavoro. Da lettrici siamo attirate verso tale personaggio se non chè...vi ricordate i fantastici twist? Ecco Marie Lu usa una delle carte che più ama: da personaggio buono a cattivo, scelgo te! Bonus della carta: nel giro di tre pagine il prevedibile colpo di scena si compie.

 Quindi Hideo viene brutalmente nerfato, mentre la nostra ship si infrange peggio del Titanic. Il problema è che Marie Lu non è nuova a queste cose, vedesi The Young Elite... e non la scuso solo per gli Easter Egg che ha piazzato su Legend.


Tolto il personaggio maschile andiamo a quello femminile, Emika. Una ragazza forte, intraprendente e al verde. Un genio dei computer a cui non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di rubare qualche soldo a una banca o qualche ricco, per evitare di finire sotto un ponte...

Come personaggio in se non mi è dispiaciuto, anche se denota la classica fragilità di cui tutte le protagoniste Young Adult paiono essere affette. Quel che più mi ha infastidita è stata la relazione col padre. La lascia da sola, con un mare di debiti e quant'altro, dopo che la madre li ha abbandonati, eppure per lei è un idolo. Buonissima cosa certo, non provare rancore e quant'altro, ma c'è un livello di idillio che farebbe venire le carie anche a Cenerentola.

E infine, il cattivo. Zero, colui che pianifica assassini e conquiste, a sua volta, su scala globale, che veste in nero e porta una maschera... Lelouch sei tu? 
Ho capito che deve arrivare la terza stagione di Code Geass, ma ritrovarlo così è stato davvero strano...comunque ovvio che non è Lelouch, ma, ecco un' altra bellissima carta di Marie Lu che annienta ancora una volta l'originalità del racconto.... è infatti il fratello perduto di Hideo.
In sostanza alla fine lottano entrambi per la conquista del mondo e la nostra bella protagonista (che è bella per forza, dato che l'aveva notata anche un'agenzia di modelle... perchè non avesse poi fatto quel lavoro non si sa.) decide che per lei è troppo e si schiera contro entrambi.
Quindi nel secondo e ultimo libro avremmo uno scontro tra questi tre personaggi, dove Emika diverrà la nuova Elena probabilmente, in lizza trai due fratelli.
Appuntamento ad ottobre, nella speranza che Marie Lu decida di giocarsi qualche carta più accattivante.
Lost Inside My Universe

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